Il saluto degli amici a Valerio: pugni chiusi e cori ultrà

TERAMO – E’ struggente l’ultimo saluto che gli amici di tante avventure e di compagni di tante esperienze, nello sport come nell’impegno politico, hanno voluto dare pubblicamente, questa mattina, a Valerio Giannobile, il 27enne ultrà del Teramo ed esponente di Azione Antifascista, morto in casa di un amico nella notte tra venerdì e sabato scorsi. Gli amici di una vita hanno affisso uno striscione lungo corso San Giorgio, sul colonnato dei portici dell’ex Banco di Napoli: «Le lacrime lasceranno spazio a grandi sorrisi nel ricordo dei bei momenti passati insieme»  è il saluto che in sè racchiude tutto il dolore e la commozione che ha riempito da ieri mattina la camera ardente di Valerio allestita all’obitori dell’ospedale Mazzini. Un fiume di gente ha voluto stringersi attorno ai famigliari, al papà, allla mamma e al fratello Samuele, per testimoniare la loro vicinanza e la condivisione del dolore per la sua scomparsa. 

E nel pomeriggio, al Cuore Immacolato di Maria a piazza Garibaldi, i funerali stracolmi di gente, tantissimi amici, i parenti, tutti assieme in un addio commossio. Dapprima i pungi chiusi, poi i cori hanno accompagnato il feretro in uscita, avvolto dalla bandiera biancorossa: i pugni di Azione Antifascista e degli amici del Circolo Gagarin, i cori della curva del suo Teramo. Da oggi, Valerio riposerà in pace sulla strada dello stadio.